2009/10/09

Festa dell'Autunno a Mozu

Durante l'autunno al tempio shinto di Mozu (paese a sud di Osaka) si tiene un festival che può essere paragonato sotto certi aspetti al nostro "palio delle contrade".

Ogni zona della cittadina prepara un grande baldacchino, ornato da nappe di diverse dimensioni, cordoni dorati, dragoni e stemmi che la identificano (o almeno così ci è sembrato di capire!). Il baldacchino è trasportato a spalla da almeno 50 uomini, inizialmente avanti e indietro svariate volte di fronte al tempio e poi per le strade di Mozu. Ogni "squadra" è composta anche da membri di supporto che danno il cambio, aiutano o anche solo incitano i portatori e da altri due che siedono in cima al baldacchino. In realtà i portatori non hanno sulle spalle solo il peso della struttura e dei due che vi stanno sopra, ma anche quello di otto ragazzini incaricati di cantare e suonare un grosso tamburo posto nel "cuore" del baldacchino.

Alcuni amici giapponesi ci hanno spiegato che l'intera sfilata è in verità una sfida volta a dimostrare la potenza di ogni zona della città: maggiore è il numero di volte in cui si va avanti e indietro di fronte al tempio, maggiore è la potenza della zona. Probabilmente inoltre si tengono in considerazione anche altri aspetti estetici del trasporto (ad esempio il modo in cui ondeggiano le nappe), ma questa è una nostra ipotesi.
Siamo riusciti a filmare solo una sfilata prima che la batteria della digitale ci abbandonasse, ma rende piuttosto bene l'atmosfera.


Tutto intorno al tempio si sviluppano innumerevoli bancarelle che vendono qualunque cosa, dalle armi giocattolo per i bambini, a cibarie e dolci di ogni genere, fino alla tipicamente giapponese "pesca del pesciolino rosso col retino di carta". Bomp-san ha voluto provare la pesca del pesciolino e se ne è portati a casa ben sei (tra cui uno nero) ma la sera stessa, non sapendo dove andare a comprare il mangime e preoccupato che potessero morire di fame, li ha liberati nello stagnetto di fronte all'ingresso dell'università!
Seguono le foto delle bancarelle che hanno attirato la nostra attenzione.




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