2010/02/28

Allarme Tsunami

Stamattina siamo stati svegliati dai nostri cellulari che hanno ricevuto alle 9:30 una mail di allerta per il rischio tsunami. Ci siamo alzati e dopo una veloce ricerca su Google abbiamo saputo del devastante terremoto in Cile, preceduto e seguito da due scosse in Giappone, nell'isola di Ryukyu, vicino a Okinawa.

uno screenshot dal sito del INGV mostra le scosse in Cile

uno altro screenshot dell'INGV mostra le scosse in Giappone

Tutti i canali televisivi che riusciamo a ricevere mostrano in sovraimpressione su qualunque programma (comprese le Olimpiadi) una cartina del Giappone con le coste a rischio evidenziate in diversi colori. La NHK in questo momento sta mandando a ripetizione annunci in giapponese, inglese, cinese e portoghese indicando le coste a rischio e l'altezza prevista delle onde (3 metri per le coste più esposte, 1 metro per le coste interne, come Osaka).
Al telegiornale hanno mostrato le operazioni di allertamento e mitigazione, tra cui evacuazione di alcuni centri abitati, chiusura di enormi paratie sulle coste e poliziotti che pattugliano le coste per avvisare la popolazione. Stiamo sentendo ora dalla voce inglese che questo è il primo "major warning" per tsunami da 17 anni a questa parte.
Ecco una fotografia del televisore sintonizzato sulla NHK.


E' la prima volta che assistiamo ad una situazione di allarme come questa, e bisogna dire che la reazione giapponese sembra alquanto efficiente (come è lecito aspettarsi).
Questo ci ricorda anche che da bravi italiani non abbiamo ancora preparato lo zaino per le emergenze in caso di terremoto.... sarà il caso di provvedere in fretta!

In caso di ulteriori sviluppi vi terremo aggiornati.
equadro

AGGIORNAMENTO (ore 19:00 locali): Ci sono state onde di 1,20 metri nella prefettura di Iwate, nella zona più a nord dell'Honshu, l'isola principale del Giappone. 320.000 persone sono state evacuate in precedenza, e non ci sono feriti o vittime (fonte).

AGGIORNAMENTO 2 (02 marzo 2010): scusate, non abbiamo più dato notizie... L'allarme tsunami è rimasto per tutta domenica, e lunedì mattina una nuova mail ci ha informati che tutto era rientrato. Da casa ci chiedono se abbiamo sentito delle scosse, (ce ne sono state nelle Filippine e al largo del Giappone), ma fortunatamente qui è tutto tranquillo.

2010/02/23

Himeji - L'ultimo Samurai tour

Domenica scorsa siamo stati invitati a Himeji per visitare il castello (Patrimonio dell'umanità, protetto dall'UNESCO) e il Tempio Engyoji sul monte Shosha, dove sono state girate delle scene del film "L'ultimo Samurai" con Ken Watanabe, Tom Cruise, Hiroyuki Sanada e Koyuki.
Il castello di Himeji è stato la prima tappa della giornata: questa è la vista che ci ha accolti appena scesi dalla macchina e usciti dal parcheggio.

All'interno del primo cerchio di mura si trova un parco, molto frequentato in primavera perchè pieno di alberi di ciliegio: provate a immaginarvi lo spiazzo enorme che vedete qui sotto tutto rosa e blu elettrico (il rosa dei fiori, ovviamente, il blu elettrico dei teli che si stendono per terra per il pic nic) e un sacco di gente che mangia, beve e fa il karaoke!

l'ingresso del parco

il parco visto dal castello

Il percorso per raggiungere l'edificio principale è piuttosto ingarbugliato, e si attraversano almeno altri 4 cerchi di mura. Può capitare di incontrare un ninja armato di katana che fa "swinn swinn" che colpisce visitatori a caso e si dilegua nel giro di tre secondi, tempo insufficiente per riprendersi dalla sorpresa e cercare di fotografarlo... (scusate..)
All'ingresso dell'edificio principale tutti si devono togliere le scarpe (che si mettono in un sacchetto di plastica e ci si porta appresso durante la visita) e indossare delle pantofole in modo da non rovinare i pavimenti.
Il castello infatti non è una ricostruzione in cemento come spesso capita qui in Giappone, ma la struttura è ancora l'originale in legno.

le grandi tavole in legno dei pavimenti


armature in esposizione

Il castello da aprile verrà chiuso per lavori di restauro, durante i quali verrà smontato pezzo per pezzo e poi riassemblato. Cercheremo di fare un'altra visita per la fioritura dei ciliegi, speriamo di farcela!
La nostra visita è proseguita nei giardini Koko-en, costruiti nel 1992 a fianco del castello nell'area che era la residenza ovest del signore. Il giardino è composto da 9 giardini separati, la cui pianta rispecchia quella della residenza del signore e dei samurai nel periodo Edo.
L'inverno non è il momento migliore per visitarli, ma ci si delizia comunque la vista e viene voglia di tornare in primavera :)


un meraviglioso bonsai esposto

panoramica di uno dei giardini

Dopo i giardini il tour è proseguito verso il monte Shosha, sul quale si trova il tempio Shoshazan-Engyoji. Avete presente la residenza di Katsumoto (Watanabe), dove Algren (Cruise) viene condotto ogni volta che deve parlare con lui? Ecco, proprio quella.
Per raggiungere la cima della montagna si prende una funivia e poi dall'ingresso del complesso si cammina per circa 20 minuti (in alternativa è possibile prendere un bus). Ecco la salita in funivia (attenzione a chi soffre di vertigini)


Lungo il percorso che conduce ai vari edifici del complesso ci sono diverse statue raffiguranti divinità: una statua in particolare, raffigurante il Buddha, è stata usata in una scena del film.


Proseguendo lungo il percorso si arriva al Maniden, un tempio piuttosto grande costruito su una piattaforma il legno dello stesso tipo del tempio Kiyomizu-dera di Kyoto. Sfortunatamente l'originale è bruciato nel 1921, e ciò che si vede adesso è una ricostruzione del 1932.

portale alla fine del primo sentiero

il Maniden

piuttosto imponente, vero?

E finalmente si arriva ai tre edifici disposti a "C" usati come residenza di Katsumoto. Non si tratta di templi, ma di edifici destinati alla formazione dei monaci e auditorium. Le strutture in legno sono state smontate e riassemblate negli anni '50 e '60, ma restano comunque le originali.

a sinistra il Jogyodo, al centro il Jikido, a destra il Daikodo

il porticato del Jogyodo (a sinistra nella panoramica sopra)

una scena del film "L'ultimo Samurai" (fonte)

l'interno del Jikido (edificio al centro)

vista dal secondo piano del Jikido (edificio al centro) sulla corte

il giardinetto che si vede tra i due edifici nella panoramica sopra fa da sfondo a questa scena del film (fonte)

un'altra scena del film (fonte)

La giornata si è conclusa con una cena a casa di Hayashi-san, che ci ha invitati e portati in giro tutto il giorno, seguita da una visione di gruppo de "L'ultimo Samurai" per apprezzare ancora una volta i bellissimi luoghi (e il film, che mi piace tantissimo).

林さん, ありがとうございました!

Al prossimo post
emi

P.S.: per chi fosse interessato ecco una pagina di Wikipedia su Saigō Takamori a cui il film è ispirato.

2010/02/08

Umeda Sky Building #2

La prima visita all'Umeda Sky Building di cui vi abbiamo scritto nel post del 13 dicembre, sembra molto più lontana dei circa due mesi che sono passati in effetti. In questo lasso di tempo abbiamo avuto occasione di visitarlo altre due volte, una con Giulia e Melissa, l'altra con Markus durante la sua breve permanenza qui per un lavoro in collaborazione con il capo di Ege.
Entrambe le visite sono state buone occasioni per produrre altro materiale foto-video (muniti di piccolo cavalletto ;) ).
Ecco quindi una raccolta di foto e video realizzati da equadro, Giulia e Markus (che ringraziamo anche per la foto del paesaggio urbano che abbiamo usato come banner).
La vista dal basso del grattacielo all'arrivo l'avete già ammirata qui, ma se si arriva quando è già buio può capitare di trovare una sorpresa:

confesso che la prima volta non mi sono nemmeno accorta delle torri di acciaio lucido... (foto by Markus)

L'ascensore che conduce al Floating Garden è vetrato per quasi tutto il percorso di salita, e Giulia non si è fatta scappare l'occasione per un video:


Usciti dall'ascensore è necessario prendere la per me famigerata scala mobile sospesa nel nulla... Notate come Ege si guarda intorno tranquillo mentre io (un gradino più avanti di lui) non mi giro mai e continuo a guardare davanti a me :). Anche questo video è girato da Giulia.


Questa è una delle mie viste preferite perchè ci sono due edifici bellissimi con delle cupole dorate (un poco a sinistra rispetto alla torre bianca e rossa)


Ma anche guardare il fiume e osservare l'andirivieni di treni sui ponti è interessante..


Ci sono poi alcune cose pensate appositamente per le coppie: delle poltroncine con scaletta da cui osservare il tramonto e una strana saletta dove ci si può sedere (rigorosamente in coppia) e godersi delle installazioni luminose con tanto di indicazioni all'ingresso.



Inoltre per i più "moccio-amorosi" (grazie a Gianluca Nicoletti per questa splendida definizione!) c'è la possibilità di comprare un lucchetto a forma di cuore con i nomi di lei e lui incisi e agganciarlo sul tetto del Floating Garden con sosta su poltroncina dedicata (in questo caso meglio dopo il tramonto, più romantico).





Come vi abbiamo già detto però, è quando inizia a calare il sole che si apprezza maggiormente il fatto di essere in alto.

una vista così è impossibile dalla strada..

una porzione del panorama sopra in versione notturna (con riflesso dell'obiettivo nella finestra)

le cupole dorate

di notte i ponti dedicati ai veicoli su ruote si fanno notare di più

guardando verso est (foto by Markus)

Ad un certo punto però arriva il momento di tornare a casa e la seconda scala mobile della giornata sembra un pò meno pericolosa, con la sua "luce in fondo al tunnel"..


emi